La presenza di parassiti nel tratto gastro intestinale del cavallo può provocare grossi problemi generalizzati a discapito del suo benessere e della sua salute. 

Ciò è dovuto al fatto che questi parassiti “rubano” i nutrienti destinati al cavallo, oltre a causare gravi problemi di salute. In particolare, danneggiano le pareti intestinali, causando grossi problemi di malassorbimento, e in alcuni casi migrano in fegato e polmoni causando gravi infiammazioni. 

Il parassita che vive nell’intestino del cavallo, tramite le feci rilascia nell’ambiente le sue larve. Queste possono essere ingerite a loro volta per contaminazione da altri cavalli che quindi si infesteranno. Il ciclo, quindi, potrebbe essere infinito se non si attuano misure preventive e se non si interviene prontamente quando si nota la presenza dell’infestazione. 

Da un punto di vista nutrizionale, la parete intestinale è vitale per l’assorbimento dei nutrienti.  

La prima sezione dell’intestino tenue, il duodeno, è responsabile della secrezione di numerosi enzimi digestivi necessari per scomporre le molecole, come zuccheri, amido, amminoacidi e acidi grassi, in parti più piccole adatte per essere poi assorbiti.  

L’assorbimento avviene negli epiteli intestinali del tratto successivo: digiuno e ileo dell’intestino tenue. I danni ai tessuti in queste regioni dell’intestino possono avere un impatto negativo sulle cellule che secernono enzimi, nonché su quelle responsabili dell’assorbimento dei nutrienti.  

I parassiti nelle arterie del tratto intestinale potrebbero limitare il flusso sanguigno, riducendo la quantità di ossigeno che raggiunge il tessuto intestinale, creando danni da ipossia e di conseguenza limitare il movimento dei nutrienti lontano dall’intestino. A seconda della gravità del danno, potrebbe anche essere irreversibile. 

I parassiti hanno inoltre un impatto negativo sul sistema nervoso enterico (ENS), la cui integrità è necessaria per l’omeostasi intestinale. L’ENS fa parte del sistema nervoso autonomo. Le funzioni nervose autonome agiscono in gran parte inconsciamente e regolano in questo caso la digestione. Quando alcuni parassiti colpiscono l’ENS intestinale, la motilità gastrointestinale può essere compromessa, esponendo il cavallo ad un rischio maggiore di coliche o diarrea. 

Tra le principali funzioni del tratto digestivo, oltre a digestione e assorbimento dei nutrienti, c’è quella di essere una barriera contro agenti potenzialmente dannosi, impedendo loro di entrare nel sistema circolatorio ed evitare in questo modo intossicazioni.  

In conclusione, quindi possiamo affermare che i parassiti influiscono su tutte le sfere d’azione del tratto digestivo, sia a breve termine che potenzialmente a lungo termine. È di fondamentale importanza mantenere il tratto digestivo in ottimo stato, così da poter affrontare al meglio una possibile infestazione e la conseguente sverminazione.  

Per una corretta profilassi, consigliamo sempre di contattare il veterinario di fiducia!