Questa patologia prende il nome da una tecnica musicale nota agli appassionati di chitarra: l’arpeggio.

L’arpeggio o stringhalt, in inglese,  è una flessione improvvisa di una o di entrambe le zampe posteriori, dovuta a una contrazione spasmodica dei tendini estensori laterali degli arti posteriori. E’ facilmente visibile mentre il cavallo sta camminando, trottando, o quando il cavallo sta facendo un passo indietro e può coinvolgere uno o entrambi gli arti posteriori. La condizione si accentua durante la svolta o se il cavallo deve sostenere il peso dell’arto, ad esempio durante operazioni di mascalcia.

Normalmente le andature devono essere eseguite con movimenti elastici, ritmici, rapidi, decisi e regolari. Gli arti devono muoversi parallelamente al piano mediano del corpo e devono presentare delle oscillazioni laterali non esagerate, battute marcate e distinte, partecipazione al movimento di tutte le articolazioni, con giuste oscillazioni di tronco, testa e collo. Se per cause patologiche o strutturali, una o qualcuna di queste caratteristiche manca, l’andatura si presenterà difettosa.

Le cause

La vera causa dell’arpeggio è sconosciuta sebbene l’alterazione sia stata attribuita a:

  • malattie nervose;
  • degenerazione del nervo sciatico o del muscolo peroneo;
  • affezioni del midollo spinale;
  • fattori tossici;
  • lesioni articolari del garretto o della grassella;
  • interessamento dell’estensore del dito.

Alcuni cavalli mostrano una flessione molto leggera del garretto mentre altri presentano un marcato movimento a scatto del piede verso l’addome che ricorda l’andatura di una marcia militare. Nei casi più gravi la superficie dorsale del nodello  può arrivare a toccare la parete addominaleDi solito i sintomi sono molto evidenti quando il cavallo viene fatto voltare o arretrare oppure dopo che è stato tenuto fermo per un certo periodo di tempo.

Può essere colpita qualsiasi razza e i sintomi possono aumentare durante un clima freddo mentre notiamo una diminuzione con il caldo.

Trattamento

Il trattamento chirurgico per i casi gravi ed isolati consiste nella rimozione di quella porzione di tendini dell’estensore-laterale del dito che attraversa la superficie laterale della giuntura del garretto. La maggior parte dei casi presenta un miglioramento quasi immediato con una completa risoluzione nell’arco di due o tre settimane.

Sembra che il miglioramento di questa condizione sia legata al clima caldo, quindi può essere utile l’utilizzo di un riscaldante pre gara che aumentando la vasodilatazione locale permetta una migliore elasticità e fluidità già dai primi movimenti a freddo, specialmente nei cavalli da corsa che manifestano l’arpeggio in forma lieve.

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