Nella concezione generale, un cavallo si ritiene anziano quando supera all’incirca i 20 anni. Attorno a quest’età, infatti, diventano più evidenti i cambiamenti fisici correlati al passare degli anni, come la tendenza a perdere peso e tono muscolare dovuti alla diminuzione della capacità di assimilazione, oltre al peggioramento della salute dentale e all’aumento dell’insorgenza di malattie metaboliche.
Per questo motivo i mangimi dedicati all’alimentazione del cavallo anziano dovrebbero avere queste caratteristiche:
– Livelli bassi di amido e zuccheri: un’elevata quantità di questi due parametri analitici contribuisce ad alzare rapidamente il livello di glucosio nel sangue, pericoloso (qualora il cavallo non dovesse praticare un’adeguata attività fisica) nel predisporlo a potenziali malattie metaboliche.
– Energia da grassi: apportare energia tramite questa fonte permette di contenere i livelli di amido e zuccheri della razione, permettendo al tratto gastrointestinale di mantenere la sua corretta funzionalità.
– Proteine di alta qualità: la qualità della quota proteica deriva dal tipo di amminoacidi che la compongono. Gli amminoacidi essenziali sono importanti perché contribuiscono alla formazione delle proteine che servono a supportare la riparazione e lo sviluppo dei vari tessuti, inclusi muscoli, tendini e legamenti.
– Fibre altamente digeribili e alternative ai foraggi: la masticazione tende a peggiorare anche significativamente con l’avanzare dell’età e questo limita la quota di foraggi che un cavallo anziano riesce a consumare al giorno. Per questo si rivela indispensabile l’utilizzo di fibre che siano facilmente digeribili ed energetiche. Si può sostituire una parte della normale razione di fieno con un mix di alimenti fibrosi in farina e reidratati in acqua: non è necessaria una buona masticazione e può quindi essere maggiormente assimilato, contribuendo significativamente a mantenere una buona condizione corporea del cavallo.
– Buon tenore di vitamine e minerali: diminuendo la capacità di assorbimento intestinale, si rivela necessaria la somministrazione di una buona integrazione da fonti estremamente biodisponibili.
– Presenza di antiossidanti: come vitamina E, vitamina C e selenio, servono a difendere l’organismo dai radicali liberi e dall’invecchiamento cellulare.
– Estrusi: i prodotti estrusi sono i più digeribili sul mercato perché presentano il più alto grado di cottura. In particolare l’estrusione Cortal, oltre a cuocere il prodotto predigerendo l’amido, evita la denaturazione proteica e lipidica, assicurando una piena digeribilità di tutte le componenti del mangime.
Per mantenere il corretto peso corporeo o aumentarlo in soggetti magri o con masticazione scarsa, è efficace l’aggiunta alla razione di Fiber Screen, un mix di fibre in farina ed estruse, altamente digeribili, da rigenerare in acqua.
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