La paura è un’emozione innata nel cavallo. Anche se il cavallo è ormai un animale domestico a tutti gli effetti, in passato, vivendo allo stato brado, era una facile preda: per sopravvivere ha quindi sviluppato un sistema di allarmi di fronte al pericolo.
La risposta alla paura non è presente allo stesso modo in tutti i cavalli: ancora non sappiamo se ci sono delle basi di ereditabilità genetica, ma sicuramente è influenzata dall’ambiente in cui un cavallo è nato ed ha vissuto. Questo, insieme ad una gestione non corretta soprattutto in giovane età, può segnare il cavallo per tutta la sua vita.
Come riconoscere se il nostro cavallo ha paura?
Quando un cavallo ha paura, può manifestare segnali più o meno evidenti. I classici sono la fuga, la sgroppata, l’impennata e lo scarto, ma segnali di paura possono essere anche variare l’andatura, inarcare la schiena, alzare la testa molto in alto, allargare le narici, mostrare la parte bianca degli occhi e agitare la coda. Imparare a riconoscerli può aiutare a prevenire spiacevoli incidenti, ma se si dovesse manifestare uno qualsiasi di questi segnali, importante è mantenere la calma, evitando di urlare e compiere gesti bruschi. Fondamentale è anche chiedere l’aiuto di un esperto se la situazione dovesse peggiorare molto.
Come fare per rendere un cavallo meno pauroso?
È bene iniziare dai primi mesi di vita:
• prima dello svezzamento: interagire spesso con la madre, perché in questo periodo il puledro tende ad imitare il suo comportamento;
• dal momento dello svezzamento in poi: instaurare fin da subito un rapporto con il puledro, non solo nel momento in cui portiamo da mangiare, ma anche nei più svariati momenti della giornata, inventando situazioni differenti (aiutandosi anche con oggetti), così da abituare il futuro cavallo a non spaventarsi di ciò che non conosce.
Se il cavallo è già adulto ed è molto pauroso farà fatica a perdere completamente questo aspetto del suo carattere, ma lo può significativamente migliorare. Per aiutarlo l’ideale è avere molta pazienza e non pretendere di ottenere risultati in pochi giorni. Solitamente sono i cavalli che vivono la maggior parte del loro tempo in box a manifestare questi comportamenti, quindi come prima cosa cerchiamo di far passare al nostro cavallo più tempo possibile al paddock. Se un cavallo è molto pauroso, metterlo vicino a cavalli molto tranquilli, può aiutarlo a prendere coraggio e a calmarsi. Se la paura deriva da oggetti rumorosi, strani o colorati, inseriamoli con calma nell’ambiente in cui vive ed imparerà ad abituarsi.
Non sentiamoci sfortunati se abbiamo un cavallo così!
I cavalli paurosi, infatti, hanno una capacità maggiore di apprendimento rispetto a cavalli più tranquilli. Questo potrebbe essere legato al fatto che un cavallo pauroso è più abituato a reagire agli stimoli, sia positivi che negativi. Da recenti studi su alcuni cavalli da salto ostacoli (Lansade et al.,2014) è risultato che i soggetti più paurosi erano molto più difficili da cavalcare, ma hanno ottenuto meno penalità in gara.
Vale quindi la pena di dire che “il gioco vale la candela”!
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Io ho comprato poco tempo fa un puro sangue arabo e sin che era al suo ambiente stalla e Padok era un cavallo normale quando è arrivato da me ha iniziato a rifiutare il cibo non mangiava carote e carrube zuccherino ecc ho pensato che era dovuto al cambio di ambiente dopo 15 giorni ha incominciato a mangiare mangime pia piano un po’ di carote e carrube in ultimo zuccherini presa confidenza ho iniziato a montarlo lui era un cavallo da corsa di 5 anni scartato dalla scuderia per chi un brocco così giro nel rettangolo e poi vado in passeggiata ho percorso 1000 metri in 30 minuti ogni pochi metri si fermava e scartava aveva paura di qualsiasi cosa dalle macchine alle buste agli uccelli cani ecc. quindi quello che ho letto è verissimo nel vostro sinto ora cerco di metterlo in atto grazie mille